The Elvis Costello Home Page |
home - bibliography
- biography - clips
- concert reviews - discography
- faq - gigography
- guestbook info services - links - lyrics/chords - pictures - recent - shop - trading - upcoming - what's new |
|
|
Interview with Elvis and review of When I Was Cruel
Send translation to webmaster@elviscostello.info BUON COMPLEANNO ELVIS COSTELLO - JAM 81 --------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------
IL NUOVO ALBUM E I 25 ANNI DI CARRIERA Il nuovo album When I Was Cruel segna il gradito ritorno di Elvis Costello al cantautorato rock. Ed esce proprio mentre la Rhino festeggia con una serie di ristampe il 25ennale di carriera del songwriter britannico. Ecco un ritratto dellartista, unintervista, un flash sulle ristampe e una riflessione sulle collaborazioni colte di Costello.
Sono anni che Elvis Costello usa svezzare il suo affezionato pubblico allattraversamento di contorti sentieri sonori, muovendosi in modo imprevedibile tra colto e popolare. Questanno ha scelto il popolare: Elvis si appresta a pubblicare un album di canzoni rock. When I Was Cruel, questo il titolo, è un disco sostanzioso, gradevole, ma non proprio di immediata codifica. Sei anni lo separano da All This Useless Beauty del 1996. Nel frattempo Costello ha accantonato il vecchio sound per dedicarsi a mille altre avventure (vedi box a pag. 47), eclatanti per numero di importanza. Cè stato anche il tempo per scrivere un balletto, esibirsi in alcuni cammei da una parte allaltra del mondo (lo scorso anno, insieme a Bruce Springsteen), porre fine a un matrimonio, ristampare alcuni album con preziosi inediti e partecipare a un tributo in onore della cantante Joni Mitchell. Sempre a proposito di tributi, la Knitting Factory sta per registrare un album in onore dei 25 anni di carriera di Costello, al quale parteciperà perfino Lou Reed. Insomma, 25 anni di carriera rappresentano un traguardo importante. Nel caso di Costello, potremmo parlare di nozze dargento con la musica, un esempio di matrimonio riuscito e vivace a tutti gli effetti, nel quale i coniugi sono ancora pazzi luno dellaltra in uninfinita fase di innamoramento. When I Was Cruel ne è la prova inconfutabile. Quando, 25 anni or sono, Costello debuttò con lalbum My Aim Is True raggiungendo da subito grandissima popolarità, al suo fianco cerano già anche il batterista Pete Thomas e il pianista-tastierista Steve Nieve che, guarda caso, ritroviamo in When I Was Cruel. Lalbum è stato registrato ai mitici Windmill Lane di Dublino, città cara a Costello, che lì ha scelto di vivere. Produttori dellalbum sono lo stesso Costello, Ciaran Cahill, Leo Pearson e Kieran Lynch, definiti Impostori nelle note di copertina. Oltre ad Elvis alle chitarre e voci, nellalbum suonano i due ex Attractions Nieve e Thomas e un eccezionale Davey Faragher al basso. Cè una sezione di ottoni, le cui parti sono state arrangiate dallo stesso Costello, che vede allopera Ku-umba, Frank Lacy e Roy Nathanson. Con questultimo, bravissimo sassofonista, Costello si è esibito al Royal National di Londra, per il quale ha recentemente curato il Meltdown Festival e ha realizzato Fire At The Keatons Bar & Grill. È difficile stendere un solo ritratto di Elvis Costello. Sicuramente, potremmo dire che il suo cervello musicale è lespressione di sue molteplici personalità. Steve Nieve, tastierista ma anche amico di vecchia data, collabora con Elvis da ormai 25 anni. Nel frattempo ha sviluppato un proprio percorso musicale meno noto e sostanzioso, ma altrettanto eclettico e brillante. Le poche parole di Nieve esprimono, indirettamente, lincredibile, contraddittoria e per certi aspetti folle personalità di Costello che, dal canto suo, ha spesso ribadito che senza gli arrangiamenti di Steve, senza la sua tecnica pianistica supportata da serissimi studi musicali accademici e senza il suo britannico savoir faire che sovente ha fatto da bilanciere nei momenti di forte tensione tra gli Attractions, molta della musica che abbiano assaporato non sarebbe probabilmente stata la stessa. "In questi giorni", racconta Nieve, "affiorano molti ricordi. Accade non perché sia un nostalgico, ma perché il rintocco del tempo ha scandito i fatidici 25 anni, nel corso dei quali sia io che Elvis siamo cresciuti e maturati. Le domande dei giornalisti mi rendono ripetitivo. Non so quanto possano risultare interessanti le stesse frasi. Preferisco il linguaggio della musica. Lì andiamo più sul sicuro. Cè stato un tempo in cui, anchio, venivo definito musicista punk, poi classico, rock, attuale o addirittura nostalgico. Da My Aim Is True a When I Was Cruel, la cosa che ancora accomuna me e Costello è che continuiamo a guardare dritti verso lobiettivo." Torna alla mente quel telescopio pieno di colori e di sfumature, figure geometricamente perfette oppure sghembe e irregolari: At The End Of The Telescope, dove cè la musica. E dove Costello ha scritto pagine punk pur iniziando la sua carriera con una canzone squisitamente romantica come Alison. Per poi sorprendere, talvolta tradire le aspettative rivoltando la ribellione su se stessa fino a renderla filo anni Cinquanta (Turn! Turn! Turn!) o utilizzando un personale miscuglio di vernici rubate da altre tavolozze: Waiting For The End Of The World è ispirata dallascolto dei Velvet Underground, mentre il suo secondo album, This Years Model, frequenta i Rolling Stones, gli Who, i Kinks. Con Armed Forces, Costello diventa narratore di colui che vive da pop star. Per gli Attractions sono tempi stressanti: durante i tour si diventa scontrosi, si beve un po troppo e ci si atteggia in modo antipatico perfino nei confronti del pubblico, soprattutto di quello americano. Chi vuole partire col conoscere Costello, può certamente farlo ascoltando questi tre album e già si ritrova davanti due strati: quello fatto di suoni apparentemente familiari e un altro più profondo che sembra via via dirci che "cè di più". I testi delle canzoni di Costello, dai primi fino a quelli di When I Was Cruel, sono enigmatici. La poetica è contorta anche se raramente sono eccessivamente ostici. Caso mai, spingono a riflettere ulteriormente. Elvis Costello non è un poeta puro e completo come Bob Dylan, ma piuttosto un filosofo delle canzoni. Un ermetico. Dalle molte interviste rilasciate nel tempo e da alcune sue osservazioni critiche e autocritiche, se ne deduce una sua spiccata capacità giornalistica, lucida e acuta. Così descritto, Elvis Costello potrebbe apparire talmente perfetto da sembrare anche un po antipatico. Ma non è così. Perché a suo favore giocano sempre lironia e la contraddizione. E ogni volta si viene colti di sorpresa. Un album come Trust, che imboccava una strada diversa da quella dei precedenti, colse di sorpresa e quella sorpresa per molti fu amara. Ma Costello è già perdonato nel momento in cui compone una canzone come Shipbuilding, inserita in un altro album consigliato ai neofiti, Punch The Clock. Steve Nieve sottolinea quanto Costello prenda sul serio il suo mestiere di musicista. Gli fa eco Burt Bacharach, che dopo la fortunata collaborazione con Elvis per Painted From Memory, si dichiara addirittura "in debito" perché "aver unito le nostre due forze ha significato scoprire nuove modalità di intendere e di procedere". "Lavorare insieme a Burt Bacharach", dice Costello, "mi ha fatto provare una grande emozione. Si è creata unimmediata sintonia che ha reso tutto molto spontaneo. E cera una grande forza motrice, unenergia che trasportava con sé il lavoro svolto, in un accurato e scrupoloso procedere." Anche Nieve parla di ricerca di perfezionismo: "Io e Costello siamo accomunati dal fatto di considerare la musica molto seriamente. È il nostro mestiere. Lavorare con Costello, insieme agli Attractions oppure in duo, implica poco tempo per crogiolarsi. Fare musica è un procedimento molto vivo. Per essere vivi occorre essere sempre presenti, spremersi le meningi, ragionare, far lavorare la mente e le dita e la voce. Non cè dubbio, la musica è un mestiere fantastico." Sembra davvero che la attitude, da 25 anni a questa parte, non sia mai stata presa sotto gamba. "Quando abbiamo riproposto dal vivo i brani tratti da Painted From Memory, noi due soli, e quelli che ripercorrevano larco di ventanni della carriera di Elvis e degli Attractions, non li abbiamo vissuti come un semplice ripercorrere un tratto di strada che avevamo già attraversato, not at all. La musica è senza tempo. Ogni volta che interpreti una canzone, questa nasce, cresce e muore in maniera diversa. È stato interessante, per me, arrangiare ogni singolo brano in modo diverso. Sono contento che Elvis me lo abbia proposto. Credo sauna tra le cose nelle quali eccello e, tra laltro, mi piace moltissimo farlo." Se Elvis Costello, a proposito di Burt Bacharach, non si è mai trattenuto in apprezzamenti, arrivando a interrompere unintervista sul nascere perché un giornalista lo aveva definito "un tipico musicista americano da musical, non un rivoluzionario del pentagramma", a proposito di Steve Nieve ha dichiarato, con grande sincerità, di ritenerlo un musicista eccezionale e dalle conoscenze superiori alle sue. Di recente, Costello ha raggiunto Nieve su un palcoscenico parigino, dove il pianista presentava una sua opera, e poco prima di iniziare a suonare ha dichiarato al pubblico una stima infinita nei suoi confronti. Ciò nonostante, in un passato remoto si parlò di una forte rivalità tra i due, allinterno degli Attractions. Eppure dalle dichiarazioni sopraccitate si comprende quanto dietro alle musiche incredibili scritte da un personaggio noto come Elvis Costello ci siano, per fortuna, una serie di passaggi professionali e umani che contribuiscono alla nascita di capolavori senza tempo. "Non so se, a causa del fatto di essere stato lunico degli Attractions ad aver compiuto studi musicali classici, io mi sia mai realmente sentito come ruota portante del carro", dice Nieve. "Diciamo che ho sempre dato maggiore importanza a ciò che si trovava sul carro, cioè alla musica. Lho già spiegato, la musica non lascia spazio per molti altri pensieri. A questo proposito, Costello pensa la stessa cosa e posso dire che siamo amici sinceri e ci stimiamo vicendevolmente anche per questo motivo." Lessere uno stimato musicista e il prendere sul serio la propria professione risulta, tuttavia, una definizione ancora insufficiente per un artista come Elvis Costello. Ha sempre dichiarato di vedersi allinterno di un processo in continua evoluzione. Unevoluzione alla quale molti tra i suoi progetti più ambizioni hanno dato, di volta in volta, una voce diversa. Con Painted From Memory, Costello si è calato nei panni della purezza melodica mentre il recentissimo For The Stars, album realizzato insieme alla mezzo soprano Anne Sofie Von Otter, rappresenta lunione tra la tradizione lirica del bel canto e la musica pop. In precedenza, del resto, gli strumenti elettrici di Elvis avevano già sostato tra i tempi dei sonetti del Brodsky Quartet. Non male per un debuttante punk divenuto rock e tornato sperimentale Il proseguimento della storia infinita giunge, a un certo punto, nei pressi di un teatro di Reggio Emilia, dove la compagnia di danza italiana Aterballetto, in una notte di mezza estate, inizia a sognare. Il Direttore artistico Mauro Bigonzetti, lo scenografo Fabrizio Plessi e tutto lAterballetto hanno segnato un ruolo importante nel destino di Elvis Costello: quello di chi gli ha lanciato la sfida finora più allettante. Si trattava di scrivere le musiche di un intero balletto, ispirato alla commedia shakesperiana Sogno di una notte di mezza estate. "Lo ricordiamo tutti come una persona assolutamente affabile e molto cordiale", dicono di lui quelli di Aterballetto. "Ha presenziato alle prove, discusso e collaborato in maniera ricca e costruttiva. È un grande artista e un vero gentleman." I suoni dorchestra del balletto, che sta avendo molto successo e sta per diventare un album, non hanno rappresentato un punto di arrivo per Costello. Come sempre, non hanno rappresentato nemmeno un punto di partenza. Lesperienza è stata senza dubbio eccezionale e lui lha salutata con un sorriso, togliendosi metaforicamente linseparabile cappello scuro per farne fuoriuscire unaltra manciata di belle canzoni. Come ai vecchi tempi, when he was cruel. Ed è tornata la voglia di chiamare accanto a sé gli Attractions, di richiamare suoni di atmosfere complici e sensuali, ritmi doriente e tanti amici e accordi di chitarra di vecchia data. Si possono immaginare i musicisti allinterno degli Studi Windmill, mentre registrano questultimo album. Costello non vuole nessun intruso durante le fasi di registrazioni e, dunque, si lavora guardandosi negli occhi fino a notte fonda mentre una sigaretta finisce di bruciare sola in un posacenere sul pianoforte e il vento del Liffey fa sentire ogni tanto la sua voce contro le persiane chiuse. Quelle pareti hanno già ascoltato tanta musica: quella degli U2, quella di Van Morrison e dello stesso Costello. "Ritrovarsi a Dublino per registrare When I Was Cruel", ha
dichiarato Steve Nieve, "insieme a Pete e a Elvis ha significato
ritrovare lo stesso spirito dei vecchi tempi con gli Attractions. Non
credo che lo spirito della nostra musica sia mai cambiato. Certo, noi
siamo diversi però lo spirito non è cambiato. Caso mai,
siamo musicisti più navigati e soprattutto più liberi
di produrre canzoni nel modo in cui ci piace farlo. Agli inizi, parte
della tensione era legata alle pressioni delle case discografiche ed
è così per tutti i musicisti agli inizi della loro carriera,
che io sappia. Durante la lavorazione di When I Was Cruel siamo entrati
in sintonia. È una cosa molto importante, you know. È
diverso dal dover discutere di qualcosa e trovare a tutti i costi una
soluzione. È un moto dellanima che anticipa e accompagna
il processo creativo e il contributo che ognuno mette per creare una
canzone e per registrarla. Noi due ce labbiamo. Non so se ne è
uscito fuori un ennesimo album degli Attractions. Beh, tre di noi erano
lì. Qualche brano è interessante dal punto di vista sperimentale
sonoro, magari anche divertente. Il risultato ottenuto dagli arrangiamenti
è di mio gusto. Penso che When I Was Cruel sia un album che parla
di sentimenti in modo originale. Trovo che le canzoni siano tutte di
notevole spessore dal punto di vista musicale e che ognuna di essa abbia
contenuti lirici originali. Tra meno di un mese saremo già su
un palcoscenico. Naturalmente verremo anche in Italia, un paese che
ci è molto caro e familiare."
Certi artisti si riciclano col passare degli anni. Altri si reinventano.
Elvis Costello rientra in una terza categoria, la più rara, di
coloro che ogni volta creano. Meraviglie. Pensi che When I Was Cruel, come molti critici hanno scritto, incarni
a tutti gli effetti un tuo ritorno al pop-rock? Non solo, soprattutto se ascolto la ritmica e il sound di canzoni come
Spooky Girlfriend e 15 Petals. Mentre ascoltavo 15 Petals mi sono chiesta se lo scrivere ispirandosi
alle varie culture e cioè una musica senza confini
non risulti politicamente, anche se in modo indiretto, la maniera più
giusta per aprire le menti ed educare a una visione più ampia
e pacifica del mondo. Ho ascoltato When I Was Cruel almeno una decina di volte negli ultimi
giorni. La bellissima canzone che ti ha ispirato il titolo mi ha emozionato:
quando lho ascoltata per la prima volta, stesa sul mio divano
nella penombra della sera, mi sono venuti i brividi. So che hai captato
il twist da un clip degli anni 60 in cui cantava Mina
Parlami del contributo di Steve Nieve e Pete Thomas. E anche di quello
di Roy Nathanson, col quale ti ho visto esibire al Royal National di
Londra
Mi ricordo di una tua esibizione con Laurie Anderson e Nick Cave, sempre
a Londra
Come sono stati, invece, i tempi di registrazione dellalbum? Quali sono i tuoi futuri progetti, a parte il tour che spero toccherà
anche lItalia? Durante la sua permanenza a Milano, Costello ha chiesto di poter dedicare almeno un paio dore alla stesura di una partitura. Si è sempre mostrato disponibile e rilassato. Quando ha registrato alcuni brani del suo ultimo album, per la trasmissione radiofonica Fuori giri di Enzo Gentile, si è fatto seguire dal suo fonico personale, per perfezionare il suono di chitarra e voce. Mi ha regalato un grande momento: quello di ascoltarlo, da sola, al pianoforte mentre cantava un brano inedito, che parlava dellamore e del giudizio altrui. Per quanto riguarda il canto, nel suo ultimo album non cè alcun vibrato e linterpretazione vocale di Costello contribuisce non poco a crearne le misteriose atmosfere. Ascoltare per credere. (e.b.)
Certi musicisti come Pete Townshend ed Elvis Costello, oltre ad essere geniali e spesso mal interpretati compositori, presentano caratteristiche comuni: la mole delle proprie produzioni, di stampo mozartiano, e una passione mal sopita per le ristampe, con abbondanza di sorpresine allegate. La casa discografica Rhino ha preso le redini della corsa alla ristampa di alcuni dischi di Elvis Costello e lo ha fatto, come si può leggere sul suo stesso sito web (www.rhinorecords.com), dichiarandosi apertamente sua fan: questo spiega il fatto di voler ripresentare alcuni classici di Costello, rimasterizzati e con laggiunta di un intero disc di bonus track, a partire da My Aim Is True, album desordio del 1977: qui sono state aggiunte Watching The Detectives, Radio Sweetheart, Stranger In The House; due primitive versioni di No Action e Living In Paradise; la versione live di I Just Dont Know What To Do With Myself; una Less Than Zero registrata a Dallas; alcuni demo consigliati agli affezionati di Costello: Imagination, Mystery Dance, Cheap Reward, Jump Up, Wave A White Flag, Blame It On Cain e Poison Moon. This Years Model, album del 1978 che fu subito inserito nellera punk di Costello, presenta una serie di interessanti brani aggiunti rispetto alla scaletta originale: Radio Radio (che uscì come singolo), Big Tears, Crawling To The Usa; i demo dal carattere un po rudimentale Running Out Of Angels, Greenshirt, Big Boys; le versioni radiofoniche di You Belong To Me e Radio Radio; le accattivanti versioni live di Neat Neat Neat e Roadette Song; due sconosciute versioni in studio senza infamia né lode di This Years Girl e (I Dont Want To Go To) Chelsea; infine la versione di Stranger In The House tratta da una registrazione per la BBC. La ristampa di The Very Best Of Elvis Costello concede due canzoni recenti: She, presa in prestito da Charles Aznavour ed inserita nella colonna sonora del noto film Notting Hill, e That Day Is Done, registrata insieme a The Fairfield Four. Le ristampe di maggior interesse sono quelle degli album Spike (1989) e All This Useless Beauty (1996). Il primo, caratterizzato dalla presenza dellex Beatle Paul McCartney in qualità di coautore e co-interprete, dona interessanti scorci sonori nel panorama a colori vivaci: i demo Miss Macbeth, This Town, Deep Dark Truthful Mirror, Coal Train Robberies, Satellite, Pads, Paws And Claws, Let Him Dangle, Veronica, Tramp The Dirt Down, Baby Plays Around, Put Your Big Toe In The Milk Of Human Kindness, Last Boat Leaving e i brani aggiunti The Ugly Things, Youre No Good, Point Of No Return, The Room Nobody Lives In e un incredibile brano per voce sola, Stalin Malone. Il secondo, lultimo album di Costello in collaborazione con gli Attractions che presenta sonorità rock e ritmiche simili a quelle di When I Was Cruel, presenta preziosità in numero ancora maggiore: basti pensare che That Day Is Done ospita i Fairfield Four e My Dark Life niente di meno che Brian Eno. Altri brani aggiunti a questa ristampa sono Almost Ideal Eyes, What Do I Do Now?, The Bridge I Burned, unimperdibile seconda versione di You Bowed Down, i demo di Its Time (canzone tra le più riuscite dellalbum, con testo filosofico-ironico sulla relazione uomo/donna, già magistralmente arrangiata dal vivo grazie alle magiche dita sulla tastiera del pianoforte di Steve Nieve), Complicated Shadows, Mistress And Maid, Distorted Angel, Worlds Greatest Optimist, The Only Flame In Town, The Comedians, The Days Take Care Of Everything, Hidden Shame, Why Cant A Man Stand Alone e un discutibile remix di Distorted Angel. Un altro motivo va ad aggiungersi al consiglio spassionato di acquistare queste ultime due ristampe, in particolare, e si tratta delle accurate note di copertina aggiunte dallo stesso autore nei libretti inseriti. Nota di rilievo, questultima, non solo in quanto Costello è lautore dei brani dei dischi ma anche colui che scrive lunghe, sorprendenti, autocritiche presentazioni dei dischi in questione indicando il percorso ideale al pubblico dei suoi affezionati e/o ipoteticamente nuovi fan, guidandolo attraverso un ascolto motivato delle canzoni rimasterizzate e delle bonus track. Riesce a farlo in modo approfondito e, al tempo stesso, leggero e mai banale. Sembra quasi che Costello abbia dipinto delle frecce bianche sugli alberi per indicare il percorso migliore da intraprendere sui sentieri di alta montagna. Come se non bastasse, pare proprio che dietro langolo ci siano altre belle passeggiate musicali ad attenderci. (e.b.)
Elvis Costello vanta al suo attivo numerosi progetti musicalmente ambiziosi, sperimentali e pienamente riusciti, qualche volta anche a dispetto delle vendite. Nel 1992 Costello ha iniziato la sua collaborazione con il quartetto darchi Brodsky. Linnamoramento è avvenuto durante un concerto nel quale Costello sedeva in platea. Fu logico, una volta raggiunte le quinte, scambiarsi nomi e presentazioni: un inizio destinato a dare buoni frutti. A seguito delle malinconiche melodie degli archi dellalbum The Juliet Letters, Elvis Costello e il Brodsky Quartet intrapresero una tournée mondiale molto seguita e altre collaborazioni minori. Lesperienza vissuta con il quartetto appare, in prospettiva, un ottimo trampolino di lancio per futuri tuffi nel grande mare della musica colta: nel 1996 Costello si esibisce a Stoccolma insieme al mezzo soprano Anne Sofie Von Otter, accompagnato dalla Swedish Radio Symphony Orchestra. La collaborazione sfocia in un album molto ricercato, For The Stars, realizzato nellaprile 2000 e prodotto dallo stesso Costello per la Deutsche Grammophone. Percorrendo a ritroso la sua carriera si finisce con lo scoprire che circa 300 canzoni di Costello sono state registrate da altri artisti dai più disparati stili musicali: Chet Baker, Johnny Cash, June Tabor, Roy Orbison, Dusty Springfield, Charles Brown, George Jones. Elvis ha inoltre composto brani insieme a Cait ORiordan (ex bassista dei Pogues e sua seconda moglie, dalla quale si è di recente separato), Paul McCartney, Richard Harvey e Bill Frisell. Con questultimo, nel 1995, ha registrato Deep Dead Blue, un live masterpiece. Nel 1998 Costello sorprende pubblico e critica dando vita alla collaborazione con Burt Bacharach: il brano sintitola God Give Me Strenght ed è concepito come colonna sonora del film Grace Of My Heart diretto da Allison Anders e destinato a vincere un Grammy. Alla canzone seguirà lalbum, Painted From Memory. Di recente, Costello ha puntualizzato alcuni aspetti della sua collaborazione con Bacharach: "Non mi è piaciuto riscontrare quanta poca comprensione ci sia stata nei riguardi della nostra collaborazione. Per me è stato un onore collaborare con Bacharach, artista che rarissime volte si è mostrato disponibile in tal senso. Come compositore, Burt è molto più sperimentale rispetto a quello che un orecchio superficiale possa pensare. Non occorre essere musicologi per capire che il nostro processo di scrittura e i nostri gusti si sono ritrovati a percorrere quellinevitabile tratto di strada connotato da comuni consonanze". Tra i progetti ambiziosi realizzati da Elvis Costello, in qualità di compositore che collabora con altri artisti geniali e rivoluzionari quanto lui, un posto di primordine spetta sicuramente a Sogno di una notte di mezza estate, spettacolo che ha debuttato nella produzione realizzata per Bologna 2000 Città Europea della Cultura. Il sogno, ispirato da una tra le commedie più visionarie tra quelle scritte da William Shakespeare, ha unito lestro e la creatività di Costello a quelle dellaltrettanto geniale Mauro Bigonzetti, direttore artistico della compagnia Aterballetto: Costello ha scritto "in orizzontale e, soprattutto, in verticale" come dice egli stesso ben 200 pagine di musica su scene concepite da Fabrizio Plessi. Dato che in Italia manteniamo la cattiva abitudine di osannare più che altro ciò che arriva da fuori, è importante sottolineare che la compagnia Aterballetto sta interpretando il Sogno sui palcoscenici californiani, dopo aver riscosso grande successo in Francia e Germania. Lopera alterna momenti musicali di balletto classico a guizzi ritmici jazz, in stile moderno. La partitura de Il sogno contiene tre distinte trame musicali, tutte di grande spessore e perfezione. Si tratta, senza alcun dubbio, della più corposa partitura strumentale che egli abbia mai scritto, pensata per unorchestra formata da più di 60 elementi, con speciale attenzione ad alcuni dei suoi strumenti preferiti: il clarinetto basso, il cymbalon e il vibrafono. Costello & co. hanno creato unopera nuova e innovativa, mi sia concesso il gioco di parole. Gli approfondimenti tecnici non rendono minore giustizia allanima dellispirazione e questo fatto è immediatamente percepibile dal pubblico, ovviamente non solo da quello tipicamente costelliano. Dopo il tour europeo e americano che accompagna luscita del suo nuovo cd When I Was Cruel, le musiche scritte da Elvis Costello per il Sogno verranno registrate dalla London Symphony Orchestra col titolo originale A Midsummer Nights Dream per la casa discografica Deutsche Grammophon, con il direttore dorchestra Michael Tilson Thomas. Così come avvenne durante le prove del debutto presso il Teatro Comunale di Bologna, che ha avuto luogo il 31 ottobre 2000, Costello seguirà di pari passo le varie fasi di registrazione. Sebbene possa apparire inutile sostenerlo, se cè una casa discografica chiamata Deutsche Grammophone a prendere sotto la propria ala il Nostro, ciò significa che qualsiasi critica o incomprensione subita finora è solo degna di una sonora risata. (e.b.) |
|||||||
|
home - bibliography
- biography - clips
- concert reviews - discography
- faq - gigography
- guestbook info services - links - lyrics/chords - pictures - recent - shop - trading - upcoming - what's new |