Jam, August 2014

From The Elvis Costello Wiki
Jump to navigationJump to search
... Bibliography ...
727677787980818283
848586878889909192
939495969798990001
020304050607080910
111213141516171819
202122232425 26 27 28


Jam

Italy publications

Newspapers

Magazines

Online publications


European publications

-

Lost On the River: the New Basement Tapes


translate
   Jam Magazine

L'album è un omaggio a Bob Dylan da parte di alcuni suoi illustri colleghi, tra cui: T Bone Burnett, Elvis Costello, Jim James, Marcus Mumford e Johnny Depp

La notizia che tanti fan di Bob Dylan aspettavano è arrivata: The Basement Tapes raddoppia. Il doppio album del cantautore del Minnesota pubblicato nel 1975 avrà un seguito discografico Lost On the River: the New Basement Tapes, nei negozi e in digitale dall'11 novembre.

L'album, un vero e proprio evento per la musica, è un omaggio a Dylan da parte di alcuni suoi colleghi interessati a recuperare le registrazioni inedite del 1967 mai utilizzate finora dal maestro della canzone d'autore americana, brani che hanno segnato la vita artistica di questi musicisti. In prima fila in questo ambizioso progetto il produttore e chitarrista virtuoso T Bone Burnett accanto al quale si sono riuniti Elvis Costello, Jim James (My Morning Jacket), Marcus Mumford (Mumford & Sons), Rhiannon Giddens (Carolina Chocolate Drops), Taylor Goldsmith (Dawes). Accanto a loro, l'attore Johnny Depp, presente alla chitarra nel brano "Kansas City".

L'idea che muove il progetto — avallato da Dylan stesso — è quello di trarre ispirazione dallo scrigno di testi, almeno una trentina, scoperti di recente ma risalenti al fervido periodo creativo di quel Dylan "lontano dal mondo" del 1967, galvanizzato dal suo buen ritiro nella Big Pink di Woodstock.

Dylan si era rifugiato già a fine 1966 in una fattoria di campagna della Woodstock Valley, nei pressi del fiume Hudson insieme alla moglie e al primo figlio. In quel paradiso Dylan trascorse parecchie giornate a oziare, leggere, chiacchierare, strimpellare la chitarra fino a quando venne a sapere che non distante da lì, in un'altra fattoria, c'erano anche degli amici musicisti che avevano lavorato con lui su Blonde on Blonde. Ci volle poco per convincersi a raggiungerli o meglio, trasferirsi da loro.

Nacquero così, in quel lontano 1967 nei sotterranei di una piccola casa di campagna più di un centinaio di brani tra cui alcune canzoni che sarebbero diventate poi dei veri e propri classici come "I Shall Be Released," "The Mighty Quinn," "This Wheel's On Fire," "You Ain't Going Nowhere" e "Tears Of Rage".

Lost On the River: the New Basement Tapes è stato registrato nel marzo scorso nei Capitol Studios di Hollywood dove gli artisti e Burnett si sono ritrovati per due settimane per scrivere e creare musica attorno ai testi del 1967di Dylan.

Burnett ha raccontato: "Quello che è venuto fuori durante quei giorni in studio è stato straordinario per tutti noi. In ogni momento si poteva percepire la profonda generosità e il supporto di ognuno al progetto, emozioni che riflettevano la fiducia e la generosità dimostrata da Bob condividendo con noi quei brani".

-
<< >>

Jam, No. 216, August 2014


Jam Magazine reviews Lost On The River: The New Basement Tapes.

Images

Lost On The River album cover.jpg

-



Back to top

External links