L'eclettico artista inglese, da un paio d'anni felice sposo di Diana Krall, ha deciso per il classico. Sta per cominciare, per ora negli Stati Uniti che sono assai più ricettivi in materia, un tour durante il quale si esibirà con varie formazioni sinfoniche, delle città nelle quali andrà a suonare: si apre il 27 marzo a San Francisco, con la San Francisco Symphony.
La formula è nuova, e testimonia la voglia di un talento reale - come Costello è - di rimettersi in gioco fuori da schemi consumati. Il programma coinvolge in qualche modo l'Italia: la prima parte dei concerti sarà infatti dedicata a Il Sogno, da lui scritto per l'Aterballetto nel 2004 e libera interpretazione del Sogno di una Mezza Estate di Shakespeare. Nella seconda parte avranno spazio composizioni pop e rock scritte dal musicista, e rivisitate in classico.
Ma non finisce mica qui. Lo stesso Sogno sarà contenuto in un cd in uscita alla fine di febbraio, dove troveranno posto anche pezzi jazz come Hora Decubitus di Charles Mingus: la cui vedova aveva chiesto a Costello di aggiungere un testo alla musica. Ad accompagnarlo, qui, ci sarà la Metropole Orkest olandese; mentre i danesi hanno voluto per i prossimi mesi Elvis Costello per The Secret Arias, un'opera basata sulle canzoni scritte da Hans Christian Andersen (l'autore di favole, tra le quali La Sirenetta) per il soprano svedese Jenny Lind, che non contraccambiava il suo amore.
|