CREMONA — Elvis Costello 'strega' il pubblico del Ponchielli e riscuote un grandissimo successo nel secondo concerto della rassegna Progetto Jazz '98.
L'edizione numero cinque del festival jazzistico, ha avuto un avvio davvero promettente; dopo l'esibizione virtuosistica dello 'strano' trio Catherine-Bockius-Urbaniak, è toccato al cantautore, compositore e chitarrista inglese dipanare i dubbi del suo inserimento nel cartellone cremonese, anche se, intendiamoci, di jazzistico il suo spettacolo non ha proprio nulla. Ma, in un periodo dove le commistioni vanno sempre piu di moda, la presenza di Costello ha consentito di ammirare uno dei più grandi artisti del panorama musicale internazionale, oltre che un one-man-show a tutti gli effetti.
Gli spettatori accorsi, in verità non in gran numero, al Ponchielli, sono tornati a casa letteralmente soggiogati dal modo, per certi versi originale e simpaticamente buffo, di porgersi da parte dell'artista britannico, che, va sottolineato, ha per 'spalla' un musicista eccezionale come il pianista degli Attractions Steve Nieve, il quale ha sicuramente una buona parte di merito nella riuscita della serata, tanto è vero che Costello lo ha ringraziato pubblicamente più volte.
Il concerto vero e proprio, basato sul prolifico repertorio intimista del cantautore, e durato circa settantacinque minuti, periodo nel quale il cantautore si è esibito anche singolarmente; ma Elvis Costello non si è certo risparmiato nei bis, più volte richiamato sul palco dal pubblico acclamante. Particolarmente apprezzato il prolungamento di circa mezz'ora, che ha maggiormente coinvolto gli spettatori. Allo stremo delle enerffle, ma sollecitato dal successo riscosso, Costello ha interpretato l'ultima canzone senza microfono, riuscendo nell'operazione di far interpretare più volte il ritornello alla gente ormai in piedi, per nulla decisa di lasciare il Teatro.
Alla fine, esausto più che mai, Costello, nel suo «italiano buffo», come lui stesso l'ha definito, ha praticamentepregato il pubblico di tornarsene a casa e, a fatica, ha abbandonato definitivamente il palco.
Progetto Jazz tornerà il 28 febbraio con il seminario che la cantante statunitense Sheila Jordan ed il pianista cremonese Roberto Cipelli terranno presso la Scuola civica di Musica `Monteverd0; il giorno dopo, presentazione pomeridiana di Confluenze, ultimo cd di Cipelli e Attilio Zanchi, la sera concerto al Cittanova con la presenza di Sheila Jordan.
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