Un bel guaio le ristampe in cd di Costello: eh sl, perché contengono tame (e tali) rarita ed inediti che la tentazione di rifarsi per intero la discografia, e davvero forte. Ed allora, dovendo scegliere, o ci si affida ai ricordi ed ai gusti, o si rimpiazzano le copie in vinile pis malandate. Get Happy!! e Almost Blue sono solo due delle possibili e infinite variazioni di stile ed umore del signor Mac Manus. E se non sera il miglior Costello possibile quello in versione soul e country di questi lavori, e pui sempre indiscutibile l'alto quoziente d'intelligenza e fantasia delle canzoni ivi contenute. Gli esempi, su Get Happy, si sprecano: da "Motel Matches" a "The Imposter," da "Riot Act" a "Possession." Un disco di omaggi (ai suoni che hanno reso leggenda la Stax e la Motown), tributi (Sam & Dave) e citazioni (i Four Tops, Al Green). Undici i pezzi come bonus, tra b-sides, demos e brani apparsi prima solo su raccolte ed ep. Ancora pia interessante, in cal senso, la riedizione di Almost Blue, il disco country di Costello. A posteriori, il musicisca ne parlera come del meno riuscico della propria collezione, definendolo croppo pretenzioso e depresso. Sara che il genere mi piace, ma dissento. Adoro le versioni di "How Much I Lied" (Gram Parsons), "Why Don't You Love Me" (Hank Williams) e "Brown To Blue" di George Jones. In aggiunta vengono messe canzoni di Jonny Cash e Charlie Rich, registrazioni live e facciate b di singoli. In ogni caso, e pia in generale, queste ristampe di Costello sono l'esempio di come sempre dovrebbero essere condotte certe iniziative. Antonio Martorano
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