Declan Patrick MacManus in arte Elvis Costello (combinazione del nome di Elvis Presley con il cognome della bisnonna), classe 1954, è un artista a tutto tondo, una figura carismatica, poliedrica e trasversale del panorama Pop-Rock già a partire dagli anni '70.
Come non ricordare, perlomeno, sue splendide opere come My Aim Is True (1977) ed il successivo This Year's Model (1978) primo album con i suoi The Attractions, dischi pressoché perfetti tra Pub Rock, sprazzi di New Wave e Power Pop.
Nel 1982 il discorso cambia un po' ed esce (escono) con il loro album della maturità artistica, coadiuvato da un songwriting molto ispirato e da una bellissima copertina omaggio a Pablo Picasso.
Ne scaturisce Imperial Bedroom, che in ben 15 tracce non sbaglia una nota, perfetto nella sua miscela sonora di Pop-Rock di alta fattura scuola Beatles/Beach Boys (il tecnico del suono del disco è, non a caso, Geoff Emerick) e Baroque Pop, il tutto in un contesto New Wave.
Già dall'iniziale "Beyond Belief" è magia pura, passando per "Tears Before Bedtime," "Shabby Doll," "Almost Blue," "Pidgin English," "You Little Fool" e la conclusiva "Town Cryer" ma sono 15 composizioni tutte perfette, con grandi intuizioni melodiche ed un uso sapiente del piano e degli altri strumenti musicali (tra cui organo e clavicembalo).
15 quadri musicali "astratti" di grande musica che non dimenticano di citare anche Bacharach e Col Porter, un fiasco commerciale all'epoca ma con il senno di poi il suo Pet Sounds o Sgt. Pepper's.
Un disco decisamente da consegnare ai posteri ed uno dei più belli del Pop-Rock anni '80, consigliato per chi ama il genere nella sua essenza più pura e genuina.
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