Sono trent'anni che il suo sguardo penetrante, a tratti sfuggente, osserva con acume sentimenti ed emozioni nel mondo del pop. Forse è un po' lui stesso il suo "Man Out Of Time," l'uomo fuori dal tempo, ma insieme anche profondamente immerso nel tempo. Perché la musica e lo stile che Costello ha maturato suonano sempre attuali, affascinanti, coinvolgenti. The Very Best Of, è un vero e proprio "viaggio in quarantadue canzoni", per ripercorrere la carriera di un artista che sembra non darsi mai in modo completamente esplicito, ora graffiante, anche caustico, ora più riflessivo, suadente. Dal '77 di My Aim Is True al '98 di Painted From Memory, attraverso i vari aspetti della sua produzione, sempre caratterizzata da liriche ed arrangiamenti estremamente curati e raffinati. Da "(I Don't Want To Go To) Chelsea" a "Sulky Girl," da "Oliver's Army" a "Almost Blue," a "Shipbuilding." Non mancano le "grandi collaborazioni" di Costello: il Brodsky Quartet ("I Want To Vanish"), McCartney, ("Veronica," "So Like Candy," "That Day Is Done") e Burt Bacharach, con "God Give Me Strength." Incluso nella raccolta anche "She," il nuovo singolo, cover del celeberrimo pezzo firmato Aznavour/ Kretzmer, grazie al quale il musicista si conferma interprete di sensibilità e carattere rari. La voce, calda, profonda e vibrante, offre una versione dolce ed emozionante, dove alla sottesa vena di malinconia si accompagna sempre grande tenerezza.
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