CREMONA — Mal in passato, nella provincia cremonese, si erano registrati dodici mesi aIl’insegna delle più svariate e numerose proposte musicali — leggera, rock, jazz e tradizionale — come l’anno che sta per terminare. Un ‘98 particolarmente prodigo di nuove e interessanti iniziative, rasse e festival, andate a sommarsi ad avvenimenti che si sono andati consolidando nel tempo e che stanno assumento sempre più importanza.
La lunga annata è stata caratterizzata dai grandi concerti di interpreti della musica d’autore italiana che si sono tenuti al teatro Ponchielli. Ad aprire le danze è stata la bravissima Fiorella Mannola (venerdi 23 gennaio), che per la quarta volta consecutiva ha iniziato un suo tour dal tempio artistico cii tadino. Il 21 novembre, invece, è stata la volta del cantautore emiliano Luca Carboni e della sua «Carovana d’inverno». Tra i due avvenimenti vanno1 inseriti altri due grandi appuntmenti: quello del 24 aprile al palazzetto dello sport di ca, de'Somenzi con Francesco Guccini e quello del 13 luglio allo stadio Zini con i Pooh.
Entrambi, oltre a richiamare moltissima gente, hanno segnato la riapertura all musica di spaz che, come le Colonie Padane, rappresentano una valida alternativa al Ponchielli o al Cittanova. Soprattutto per il rock e la musical giovanale.
Un grandissimo richiamo di pubblico, per un festival nuovo di zecca (ma dal futuro assicurato), ha riscosso il Bottesini Basso festival, l’avvenimento che ha portato Crema agli onori delic cronache artistiche nazionali grazie al-
l'idea della cooperativa Sovr’un’aqua, presieduta da Gregorio Sangiovanni, e alla lungimiranza dell’amministrazione comunale locale che vuol fare di Crema, patria di Giovanni Bottesini, la città internationale dell’arte degli strumenti bassi.
Quattro giorni — dat 3 al 6 settembre—attraverso un comune filo conduttore che ha permesso di esplorare la musica antica e rinascimentale, la musica barocca, l’ottocento, le avanguardie musicali di questo secolo, il jazz, la musica popolare e quella rock.
Ma, il territorio si è arricchi to ançhe del Celtic Music Festival di Ostiano, rassegna an tre serate (10, 13 e 18 settembre) concepita dall'associazione culturale cremonese L’Artical, il cul scopo principale è la riscoperta e la diffusione del la musica tradizionale popolare, italiana e straniera, di matrice culturale celtica. L’idea orìginale prevedeva la realizzazione del festival presso la cascina Cambonino di Cremona, ma il progetto presentato presso Comune Amministrazione provinciale e Apt non ha mai avuto una risposta ufficiale. Per fortuna, il Comune di Ostiano ha appoggiato e agevolato il festival.
Dal 4 febhraio al 25 aprile (pei’un totale di tredici concerti) si è tenuta la quinta edizione di Progetto Jazz, la rassegna dedicata alla musica d’improvvisazione organizzata dal Sistema teatrale cremonese con la consulenza artistica di Manuela Casaic. I teatri di Cremona, Casalmaggiore, Soresina, Romanengo e Casalbuttano hanno ospitato alcuni eventi di prima grandezza, come le esibizioni di Sheila Jordan, Phil Woods, Elvis Costello, ma anche alcuni leggermente deludenti — i concerti di Toquinho e John McLaughlin — e uno assolutamente da dimenticare (Eddie Palmieri). Comunque, un festival importante, confezionato per raggiungere ¡ gusti più svariati (a metà-fine febbraio ‘99 dovrebbe partire la sesta edizione).
Tra gli avvenimenti più importanti vanno ricordati anche i concerti tenuti a Casalmaggiore da Cubeinismo e Ray Anderson’s Pocket Brass Band (grandissima performance), The Swingers Big Band al Filodrammatici, le affollate reunion di Grumello e Vescovato con i Nomadi, la serie di appuntamenti jazz di prestigio del Ridottino e del Rusignol a Crema.
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