Avvenire, October 4, 2018: Difference between revisions
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'''Nel cd “''Look now''” il cantautore inglese dedica 8 brani su 12 a soggetti femminili «perché le donne sono più credibili di noi uomini. Ho superato il cancro, non mi ritiro più: amo stare sul palco»''' | '''Nel cd “''Look now''” il cantautore inglese dedica 8 brani su 12 a soggetti femminili «perché le donne sono più credibili di noi uomini. Ho superato il cancro, non mi ritiro più: amo stare sul palco»''' | ||
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Era dal 2013 che il cantautore inglese Elvis Costello non pubblicava cd inediti, addirittura dal 2010 non ne licenziava uno da solista: ma Look now, in uscita il 12 ottobre, non è solo una rentrée attesa dagli appassionati (che non ne verranno delusi), ma anche una rinascita vera e propria dell’artista. A maggio infatti Costello ha dovuto cancellare diversi show per sottoporsi all’asportazione di un tumore, piccolo ma aggressivo; e ''Look now'', allora appena finito, non si sapeva quando avrebbe visto l’uscita. Adesso però è finalmente giunto il tempo di ripartire: sia col tour (per ora in Usa e Canada ma arriverà anche in Europa) che con un album dal sound essenziale quanto vigoroso, centrato non per caso su senso del vivere e futuro e a dir poco spettacolare per profondità poetica, ispirazione musicale e una capacità di affrontare temi fortissimi in solida lievità, apparente e consolatoria, da pop-rock di altissimo profilo. Accompagnato nell’avventura dalla sua band [[The Imposters]], [[Steve Nieve]] alle tastiere, [[Davey Faragher]] al basso e [[Pete Thomas]] alla batteria, Look nowferma su disco la qualità raggiunta dal complesso; e nelle canzoni spazia fra l’insinuante e autobiografica [[Under Lime|Under lime]], la maestosa e assorta [[Don't Look Now|Don’t look now]], la toccante e cinematografica [[Stripping Paper|Stripping paper]], l’aperta e sinfonica I let the sun go down, la vitale e graffiata Dishonor the stars e l’inquieta e puntinista Why won’t Heaven help me?, quest’ultima intrisa di paure su vecchiaia e fine della vita. | Era dal 2013 che il cantautore inglese Elvis Costello non pubblicava cd inediti, addirittura dal 2010 non ne licenziava uno da solista: ma ''Look now'', in uscita il 12 ottobre, non è solo una rentrée attesa dagli appassionati (che non ne verranno delusi), ma anche una rinascita vera e propria dell’artista. A maggio infatti Costello ha dovuto cancellare diversi show per sottoporsi all’asportazione di un tumore, piccolo ma aggressivo; e ''Look now'', allora appena finito, non si sapeva quando avrebbe visto l’uscita. Adesso però è finalmente giunto il tempo di ripartire: sia col tour (per ora in Usa e Canada ma arriverà anche in Europa) che con un album dal sound essenziale quanto vigoroso, centrato non per caso su senso del vivere e futuro e a dir poco spettacolare per profondità poetica, ispirazione musicale e una capacità di affrontare temi fortissimi in solida lievità, apparente e consolatoria, da pop-rock di altissimo profilo. Accompagnato nell’avventura dalla sua band [[The Imposters]], [[Steve Nieve]] alle tastiere, [[Davey Faragher]] al basso e [[Pete Thomas]] alla batteria, Look nowferma su disco la qualità raggiunta dal complesso; e nelle canzoni spazia fra l’insinuante e autobiografica [[Under Lime|Under lime]], la maestosa e assorta [[Don't Look Now|Don’t look now]], la toccante e cinematografica [[Stripping Paper|Stripping paper]], l’aperta e sinfonica I let the sun go down, la vitale e graffiata Dishonor the stars e l’inquieta e puntinista Why won’t Heaven help me?, quest’ultima intrisa di paure su vecchiaia e fine della vita. | ||
Al centro delle storie dei brani si stagliano soprattutto donne: una modella adolescente incerta sul futuro che torna in un secondo pezzo a gridare da adulta l’errore di aver scelto i soldi e non la libertà, una moglie tradita che rilegge il matrimonio negli angoli della casa, una figlia delusa, persino - nella ballad nera e sospesa [[Unwanted Number|Unwanted number]] - una ragazza vittima di abusi paterni che però ha la forza di scegliere l’amore per il bimbo nato da essi piuttosto che un odio assoluto. E questo brano, che nel tempo Costello ha svi- luppato trasformandone la protagonista da vittima a vincitrice, non è che uno dei tanti indizi di un rivisitare il senso del vivere dovuto al cancro, che suo malgrado ha dato all’artista londinese classe ’54 nuove consapevolezze: tanto che durante il nostro incontro, alla pudica domanda sulla malattia, Costello illumina la voce per dire «Grazie: la ringrazio davvero, di avermene chiesto». | Al centro delle storie dei brani si stagliano soprattutto donne: una modella adolescente incerta sul futuro che torna in un secondo pezzo a gridare da adulta l’errore di aver scelto i soldi e non la libertà, una moglie tradita che rilegge il matrimonio negli angoli della casa, una figlia delusa, persino - nella ballad nera e sospesa [[Unwanted Number|Unwanted number]] - una ragazza vittima di abusi paterni che però ha la forza di scegliere l’amore per il bimbo nato da essi piuttosto che un odio assoluto. E questo brano, che nel tempo Costello ha svi- luppato trasformandone la protagonista da vittima a vincitrice, non è che uno dei tanti indizi di un rivisitare il senso del vivere dovuto al cancro, che suo malgrado ha dato all’artista londinese classe ’54 nuove consapevolezze: tanto che durante il nostro incontro, alla pudica domanda sulla malattia, Costello illumina la voce per dire «Grazie: la ringrazio davvero, di avermene chiesto». |
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