Corriere della Sera, May 24, 2016: Difference between revisions
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«Detour» significa infatti «deviazione» e sta per quei percorsi alternativi che Costello imboccherà una volta salito sul palco, sentendosi libero in ogni momento di suonare quello che più lo emoziona. «Eseguirò, tra le altre, canzoni scritte prima ancora che registrassi dei dischi — ha anticipato — oppure brani che invece ho composto negli ultimi due mesi o altri che presenterò in una prossima produzione destinata ai teatri che si intitola ''A Face In The Crowd''». Nella classifica dei cento artisti più grandi di tutti i tempi secondo «Rolling Stone», Costello è famoso per le esibizioni live che non hanno mai mancato di spiazzare il suo pubblico. «Mi piace dare l’impressione che niente sia già stabilito — ha detto — ogni mio concerto rappresenta l’occasione per assistere e sentire qualcosa mai visto o ascoltato prima». Ed è in questo darsi incondizionatamente che Costello ha spinto troppo l’acceleratore durante le sue recenti esibizioni londinesi definite da The Telegraph «una gioiosa celebrazione della sua incredibile musica». Dopo quattro memorabili concerti sold out al London Palladium, il cantante è infatti stato colpito da un virus respiratorio che lo ha obbligato ad annullare alcune tappe del tour europeo. «Per il pubblico della mia città ho spinto davvero al limite tutte le mie energie — ha ammesso — in trentanove anni di carriera non ho mai cancellato con leggerezza i miei concerti, ma stavolta sono stato veramente obbligato a farlo». Per fortuna il musicista è riuscito a rimettersi in carreggiata giusto in tempo per le sue date italiane. Forse perché Costello adora l’Italia: «Un paese che ho nel cuore — ha ammesso — dove sono felice di tornare ogni volta, a prescindere dalla musica». | «Detour» significa infatti «deviazione» e sta per quei percorsi alternativi che Costello imboccherà una volta salito sul palco, sentendosi libero in ogni momento di suonare quello che più lo emoziona. «Eseguirò, tra le altre, canzoni scritte prima ancora che registrassi dei dischi — ha anticipato — oppure brani che invece ho composto negli ultimi due mesi o altri che presenterò in una prossima produzione destinata ai teatri che si intitola ''A Face In The Crowd''». Nella classifica dei cento artisti più grandi di tutti i tempi secondo «Rolling Stone», Costello è famoso per le esibizioni live che non hanno mai mancato di spiazzare il suo pubblico. «Mi piace dare l’impressione che niente sia già stabilito — ha detto — ogni mio concerto rappresenta l’occasione per assistere e sentire qualcosa mai visto o ascoltato prima». Ed è in questo darsi incondizionatamente che Costello ha spinto troppo l’acceleratore durante le sue recenti esibizioni londinesi definite da The Telegraph «una gioiosa celebrazione della sua incredibile musica». Dopo quattro memorabili concerti sold out al London Palladium, il cantante è infatti stato colpito da un virus respiratorio che lo ha obbligato ad annullare alcune tappe del tour europeo. «Per il pubblico della mia città ho spinto davvero al limite tutte le mie energie — ha ammesso — in trentanove anni di carriera non ho mai cancellato con leggerezza i miei concerti, ma stavolta sono stato veramente obbligato a farlo». Per fortuna il musicista è riuscito a rimettersi in carreggiata giusto in tempo per le sue date italiane. Forse perché Costello adora l’Italia: «Un paese che ho nel cuore — ha ammesso — dove sono felice di tornare ogni volta, a prescindere dalla musica». | ||
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