UDINE Una scenografia impotente, con cascate e altri effetti scenici; un’originale coreografia all’incrocio tra gli stili dal classico al moderno e al contemporaneo; note inedite firmate nientemeno che da Elvis Costello e, infine, una compagnia tra le più interessanti d’Italia, quotata a livello internazionale.
Questo e molto altro promette l’appuntamento con la danza fissato per lunedi 21 e martedì 22 maggio al Teatro Nuovo di Udine in occasione della seconda tranche del XXII Festival internazionale “Omaggio al balletto”, organizzato come di consueto dall’Acad. Associazione culturale amici della danza, in collaborazione con Regione, Provincia, Comune, Fondazione Crup, Ente Regionale Teatrale, Teatro Nuovo e Camera di commercio.
Il lavoro s’intitola “Sogno d’una notte di mezza estate” ed è liberamente ispirato all’omonima opera di Shakespeare, mentre la compagnia e l’Aterballetto (Reggio Emilia), Premio Danza & Danza della stagione 1999 e principale realtà stabile di produzione e distribuzione di balletto in Italia al di fuori degli enti lirici. Fondata nel 1979 da Amedeo Amodio, conta vent’anni di intensa attività e un vastissimo repertorio coreografico che include opere create su misura da nomi di fama mondiale come Glen Tetley, Alvin Ailey e Lucinda Childs.
Dal 1997 la direzione di Aterballetto è stata affidata a Mauro Bigonzetti, autore della coreografia che sarà presentata a Udine, con scene firmate da uno sperimentatore per vocazione come Fabrizio Plessi (artista noto a livello internazionale per l’arditezza delle sue installazioni) musiche originali di Costello, costumi di Guglielmo Capone, disegno luci di Carlo Cerri e drammaturgia di Nicola Lusuardi.
Un pool di creativi brillanti per una messa in scena che Bigonzetti ha voluto di forte impatto emotivo e di altissima qualità sfruttando al massimo le possibilità fisiche ed espressive dei diciotto danzatori della compagnia. “Ne risulta – ha anticipato Sirlene Rinaldi dell’Acad – unirresistible turbinio di situazioni, atmosfere ed eventi che s’intrecciano nel mondo fantastico del “Sogno”, una dele commedie tra le più visionarie mai scritte”.
Lo spettacolo, prodotto per “Bologna 2000” città europea della cultura” e già accolto in altre piazze italiane dal consenso di pubblico e critica, approda a Udine nell’ambito delle attività collaterali del “Giovanni da Udine” e fa parte del “Progetto giovani” curato dall’Acad per sviluppare una maggiore attenzione e sensibilità nei confronti della danza.
Dopo il workshop e la passerella di nuovi talenti tenutisi lo scorso marzo, scatta ora il momento dei grandi professionisti.
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