Elvis Costello in concerto al teatro Colosseo, via Madama Cristina 71, lunedì 19 giugno, ore 21. Organizza Radio Stuff. Prevendite alla cassa del teatro e da Rock & Folk. Prezzi: 33 mila lire poltronissime, 28 mila poltrone, 23 galleria.
ELVIS Costello aveva il destino segnato. L'occhialuto Declan McManus, con quella faccia da Buddy Holly e quel nome d'arte rubato a Presley, era destinato al rock'n'roll E quando McManus-Costello nel '77 pubblicò il sub disco d'esordio, My Aim Is True, la Londra punk intuì che qualcosa stava cambiando. Nell'era dei brutti, sporchi e cattivi saltava fuori lui a proclamare che c'era ancora posto per le belle melodie, per i testi curati, per il pop di garbo.
Fu così che Elvis Costello passò alla storia del rock nel ruolo (chissà quanto voluto?) di affossatore del punk. Poi dissero che era un campione della new wave, e anche in questo caso ci sono seri dubbi sulla bontà dell'etichetta: alla fine degli Anni Settanta, chiunque non portasse una spilla da balia alla narice e una lametta da barba al collo veniva automaticamente classificato come new wave.
Comunque stessero le cose, il furbo Elvis si dava da fare, e i risultati si vedevano: la fama sua e del suo gruppo The Attractions non faceva che salire. Non fu magari un'esplosione fenomenale, un improvviso balzo in vetta alle classifiche di tutto il mondo, attività che di solito contraddistingue nel settore rock la breve carriera dei bidoni.
Costello ha fatto il suo dovere di bravo musicista, ha persino sposato una lady del rock, l'ex Pogues Cait O'Riordan, e soprattutto ha scritto le canzoni belle, quelle che alla gente piacciono anche perché non si sente stupida a fischiettarle.
Ragazzetto laborioso — una dozzina di album, innumerevoli singoli e partecipazioni in dischi altrui — Elvis Costello non ama ripetersi. Ha zompettato da un genere all'altro, ha fatto il vero rock in This Year's Model e ha riletto il country di Nashville in Almost Blue, ha cercato sempre idee da chiunque potesse dargliene, onnivoro divoratore e rimodellatore di musica. Da Chet Baker a McCartney, amici per strada ne ha trovati e lasciati.
Lui, a 35 anni, è pronto a stupirvi ancora: per farlo ha inciso Spike, il disco nuovo, quello che presenta in una breve tournée italiana (il 21 giugno è a Roma, il 28 a Monza per un festival di "ali stare" dove sono attesi anche Tanita Tikaram, Antonello Venduti e vassapere chi altri).
In sala di registrazione Costello ha radunato un cast di lusso: da Paul McCartney alla Dirty Dozen Brass Band, straordinaria orchestra di fiati che ascolteremo in luglio anche a Torino.
E' stato un ottimo sistema per assicurarsi il meglio del meglio in termini di classe e perfezione formale, ma un pretesto per rendere omaggio al diversi generi musicali che gli piacciono, e che ama reinventare nuovi ad ogni canzone.
Spike è quel che si dice comunemente "un bèi disco". E forse sta proprio in questo la forza di Elvis Costello: senza atteggiarsi a fenomeno, riesce sempre ad essere quel che si dice comunemente "un bravo musicista". Vi pare poco?
|