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Il 12 aprile uscirà in tutto il mondo il nuovo albumi "When I was cruel" di quel genietto di Elvis Costello. Un uomo che da oltre vent'anni porta avanti un discorso musicale intelligente e costruttivo sempre a metà fra rock e melodia che lo ha messo fra i big del rock'n'roll. Tra i quindici brani del disco che ci riconsegna un Costello ritmato e frizzante, c'è un grande tributo all'Italia con il campionamento di una canzone di Mina registrata negli anni sessanta intitolata "Un bacio è troppo poco". "Mi piaceva il suono di quel brano - racconta Elvis - e ho creato un loop per ottenere un effeto ipnotico, infatti più che la voce di Mina si sente solo l'accenno di una parola. Ricordo ancora che quando iniziai ad ascoltarla mi venne voglia di comprarne i primi dîschi, scoprirne gli esordi. Sono entrato in un negozio per comprare und cd e no sono uscito con trentacinque".
Ma quello di Mina non è l'unico campionamento. Anche gli Abba sono stat tirati in ballo con la citazione del testo della famosa "Dancing Queen". Curioso l'aneddoto che Costello ci ha raccontato a proposito del campionamento di un pezzo di "Pop life" di Prince che il folletto di Minneapolis non gli ha voluto concedere. "Ho scritto a Prince per avere una sua canzone ma lui non mi ha neppure risposto, Pazienza, si vede che non ama la mia musica". Da sempre musicista capace di sperimentare ma soprattuto di comporre usando le metriche più diverso. Declan MacManus (questo il su vero nome) ha collaborato con un pò tutti i maestri della nomenclatura musicale. Si ricorda ancora l'ottimo disco in duetto con Burt Bacharach uscito tre anni or sono. Un'opera a quattro mani che ha venduto parecchio e ricevuto svariati premi e riconoscimenti da pubblico è critica. "Ascolto tutto quello che c'è nel mondo - dice di sé - ed essendo curioso mi piacerebbe lavorare con chiunque mi intriga. Del vostro paese ammiro molto gli Almamegretta che sento vicini per l'uso delle scale musicali arabe e reggae e Carmen Consoli".
Costello, talmente umile che quando un collega gli ha chiesto se gli piacerebbe collaborare con gli Alma ha risposto così: "Non credo che loro abbiano bisogno di me". Da sette anni a questa parte non usciva un disco di inediti Elvis. Come mai così tanto tempo? "Sono stato molto preso in tanti progetti legati anche alla musica classica e pur avendo in testa le canzoni (ne ho scritte abbastanza per riempire altri duo album) non riuscivo mai a trovare il tempo giusto".
Tra le canzoni dell'album cè "45" che è stata scritta dall'autore nel giorno del suo quarantacinquesimo compleanno. "Mi sono svegliato quella mattina e ho sentito il bisogno di scrivere musica. La canzone era già lì pronta per essere suonata e per il titolo beh, era impossible mettergliene un altro". A propasito dell'iperproduttività artistica. Costello crede che il suo sia un a"diffeto di fabbrica". "Sono sempre stato così, anche da piccolo facevo un sacco di cose, non riuscirci a vivere diversamente. Ho appena finito di registrare un lavoro con la Mingus Big Band; ho riarrangiato con una piccola orchestra di quattordici elementi una canzone di Charlie Chaplin intitolata “Smile” per un dramma tv che andrà in onda su una tv giapponese e nello stesso tempo sto musicando un'opera classica".
Dal vivo Costello si esibirà fra poco in tre piccoli club ad Amsterdam, Londra e New York. A metà maggio partirà dagli Stati Uniti il tour mondiale ma noi italiani potremo applaudirlo solo a settembre.
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